Stampa

Rifugio San Pietro monte Callino

 

Accompagnatori: Margherita Schito, Gian Paolo Nidola.

Numero di riferimento degli accompagnatori durante l’escursione: 329.2587732.

Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30,   Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.

Punto di partenza:  Località Revedù (453 m.) (Tenno – Lago di Garda).

Equipaggiamento: Normale da escursionismo (zaino, abbigliamento da montagna, scarponi).

Cartografia:  Carta Tabacco 1:25.000  Fg. 061 – Alto Garda – Ledro – Monte Baldo Nord.

ITINERARIO

Dislivello:  500 m. circa.

Tempo medio di percorso:  ore 4 - 5 circa.

Si parte dal tornante della frazione di Revedù (dove si può lasciare l’auto) seguendo il segnavia n° 480. Il sentiero, inizialmente largo e selciato, sale abbastanza ripido fino a raggiungere e sfiorare lo splendido abitato medioevale di Calvola, che visiteremo al ritorno. Senza entrare nell’abitato, proseguiamo verso destra salendo su sentiero leggermente più stretto e accidentato fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi di un tornante.  Dopo aver percorso un breve tratto della strada asfaltata si giunge ad un bivio, in cui i segnavia SAT indicano il Rifugio San Pietro sia percorrendo la strada di destra sia proseguendo lungo la strada asfaltata. Noi proseguiamo verso destra: si percorre per qualche centinaio di metri la strada a destra e dopo aver raggiunto alcune case (da cui si vede il soprastante il rifugio) si abbandona la strada seguendo sempre il segnavia “Sentiero Frassati”.  Il sentiero sale ripidamente nel fitto bosco con bel panorama sul Lago di Garda, quindi gira a sinistra arrivando direttamente al rifugio (attenzione: due facili tratti di cordino). Il tempo per raggiungere il rifugio (976 m.) è di circa un’ora e mezza dalla partenza. Splendida vista sul Lago di Garda.  Chiesetta di San Pietro accanto al rifugio: le origini risalgono all’XI secolo.  Si tratta di un antico luogo di culto frequentato dalle genti di Riva del Garda, Tenno e del Lomaso, un posto tranquillo, di spiritualità e silenzio, dove fermarsi un attimo a pensare.  Non a caso fino alla metà del ꞌ700 era un eremitaggio al servizio di viandanti e montanari. Dalla chiesetta si sale ancora per pochi metri fino alla dorsale boscosa del Monte Calino e si arriva ad un bivio: il sentiero di sinistra porta al Faggio Secolare e quindi si immette nella comoda strada forestale che riporta alla Sella del Calino e di qui in discesa fino all’abitato, prima di Calvola e poi di Canale di Tenno, dove l’atmosfera è magica.  Si tratta di due dei borghi più belli d’Italia, con una storia medioevale ancora visibile nei portoni e nelle strutture delle case in pietra.  Da qui su strada forestale in piano si raggiunge il Lago di Tenno, dove concluderemo l’escursione.

 

Versione scaricabileicona pdf