Non sembrano essere già trascorsi dieci anni da quando la Sezione ha ricordato il proprio sessantesimo di fondazione. È ancora viva infatti nel ricordo di tutti la memoria della Messa celebrata da don Gastone a Norcen di Pedavena, nei luoghi della prima gita della neonata Sezione, dell’assemblea dei delegati alla Scuola Grande di S. Teodoro, dell’incontro in S. Marco col Patriarca Scola e della serata nella Sala capitolare della Scuola Grande di S. Rocco, con la presentazione del volume Storia e identità e il concerto del coro Marmolada.
Eppure questi anni sono passati, la Sezione compie settant’anni, un’età più che rispettabile, e non è facile condensare in breve spazio l’intreccio di una storia collettiva e di tante storie personali.
Molte cose sono accadute in questo frattempo. La Sezione, alla vigilia del proprio settantesimo, ha vissuto assieme a tutta l’Associazione lo storico appuntamento del centenario della GM. . C’è stato un nuovo cambio di sede, nuovi soci sono entrati, alcuni, come usa dire nel gergo degli alpini, sono andati avanti, e sempre vivo ne è il ricordo e la gratitudine per il loro operato.
Ci si potrebbe dilungare ricordando, di questi anni, l’intensa attività escursionistica estiva ed invernale e alpinistica, i soggiorni, i trekking in Italia e all’estero, le iniziative culturali, i cammini del centenario …mbio di sede, nuovi soci sono entrati, alcuni, come usa dire nel gergo degli alpini, sono andati avanti, e sempre vivo ne è il ricordo e la gratitudine per il loro operato.
L’apporto di tutti, in varie forme, ha permesso che la Sezione proseguisse il proprio cammino, in modo vario e creativo.
Ma forse non è il caso di dare troppo spazio ai bilanci, che fanno correre il rischio di essere autocelebrativi o di disperdersi.
Il ricordo del passato, soprattutto se ricco e intenso, sia invece per tutti stimolo e impegno per costruire il futuro della nostra Sezione.