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Sassolungo ViaNormale Bernardi

 

Accompagnatori: Alvise Feiffer, Marco Frison, Sergio Bettinello, Maurizio Dalla Pasqua.

Numero di riferimento degli accompagnatori durante l’escursione: 329.2587732.

Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30,   Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.

Punto di partenza:  Passo Sella (2244 m.).

Cartografia:  Carta Tabacco 1:25.000  Fg. 06 - Val di Fassa - Dolomiti Fassane.

 

1° GIORNO

Dislivello: 

a) 500 m. di salita; 400 m. circa di discesa.

b) 100 m. circa di salita.

Tempo medio di percorso:  ore 1½ - 2 circa.

Dal Passo Sella si raggiunge il Rifugio Vicenza (2256 m.) in due modi possibili:

  1. attraverso il sentiero n° 525, passando per il Rifugio Demetz (2681 m.), raggiungibile in circa un’ora dal Passo, oppure prendendo comodamente la telecabina e, da qui, in 30 minuti di discesa si raggiunge il Rifugio Vicenza (ore 1½
  2. attraverso il sentiero n° 526A, passando per il Rifugio Comici (2153 m.) e superando la Forcella Ciaulong Sattel (2113 m.) in circa ore 2 totali.
 

2° GIORNO

ITINERARIO A: SASSOLUNGO (via normale)

Dislivello:  350 m. circa di salita per l’avvicinamento; 500 m. per la via.

Tempo medio di percorso:  ore 5 - 6 circa sia in salita sia in discesa.

Equipaggiamento: Zaino, abbigliamento da montagna, sacco lenzuolo, tessara CAI, pila frontale, imbrago, casco, scarponi (eventualmente scarpette d’arrampicata), qualche moschettone e cordino. Una corda da almeno 50 m., qualche rinvio e protezioni “veloci” (friends, dadi) per il capocordata.

Dal Rifugio Vicenza si risale verso il Rifugio Demetz (2681 m.) fino ad incontrare la Cengia dei Fassani dove inizia la via normale (si veda lo schizzo tecnico allegato).

La discesa avviene per la via di salita con alcune corde doppie fino all’inizio della Cengia dei Fassani da dove si risale al Rifugio Demetz e da qui giù al Passo Sella. Così, Mauro Bernardi – Guida Alpina, definisce la salita al Sassolungo per la via normale: “Uno dei tremila più difficili delle Dolomiti.  Itinerario labirintico e vario di grande soddisfazione.  Non sempre semplice l’individuazione del percorso”.

Ascensione molto bella, ambita e di grande soddisfazione, con arrampicata varia e divertente su buona roccia, ma riservata ad alpinisti con esperienza su percorsi del genere e ben allenati.

Le difficoltà su roccia si mantengono intorno al II-III grado per tutto il percorso; è richiesta quindi ai partecipanti una buona dimestichezza su tali difficoltà oltre che la conoscenza delle manovre di sicurezza in salita e di corda doppia in discesa.

 
 

ITINERARIO B: SASSOPIATTO – FERRATA OSKAR SCHUSTER

Dislivello:  700 m. circa di salita.

Tempo medio di percorso:  ore 6 - 7 circa.

Equipaggiamento: Normale da escursionismo (zaino, abbigliamento da montagna, scarponi), sacco lenzuolo, pila frontale, tessera CAI, imbrago, casco, kit da ferrata.

Dal Rifugio Vicenza si risale in parte il canale sotto il Sassopiatto fino all’inizio della via ferrata Oskar Schuster che, in alternanza di tratti attrezzati e tratti in libera, porta alla cima del Sassopiatto (2958 m. in ore 3 dalla partenza).  Da qui si scende lungo la via normale sul versante opposto fino al Rifugio Sassopiatto (2300 m. in ore 1½ circa) e, per il sentiero Federico Augusto, si torna al Passo Sella (ore 2 - 2½ circa).

 

ITINERARIO C: ANELLO DEL SASSOPIATTO

Dislivello:  100 - 200 m. circa di salita; 300 - 400 m. circa di discesa.

Tempo medio di percorso:  ore 4 - 5 circa.

Equipaggiamento: Normale da escursionismo (zaino, abbigliamento da montagna, scarponi), sacco lenzuolo, pila frontale, tessera CAI.

Dal Rifugio Vicenza si scende verso l’Alpe di Siusi e, con il sentiero n° 527 si contorna la base del Sassopiatto fino al rifugio omonimo, raggiunto il quale si prosegue verso Passo Sella seguendo il sentiero Federico Augusto come da itinerario precedente.

I capigita si riservano il diritto di annullare o modificare la salita in caso di condizioni avverse meteorologiche, inoltre hanno facoltà di interrompere la salita in qualsiasi momento qualora i tempi si dilungassero oltre la soglia di sicurezza.

Partecipanti privi del materiale minimo per la salita non potranno prendere parte alla scalata.

 

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