Accompagnatori: Cristina Carraro, Paolo Furlan.
Numero di riferimento degli accompagnatori durante l’escursione: 329.2587732
Partenza: Piazzale Roma ore 6.30, Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.
Punto di partenza: Cant del Gal (1180 m.) (Val Canali – Fiera di Primiero - TN).
Equipaggiamento: Normale da escursionismo (zaino, abbigliamento da montagna, scarponi).
Cartografia: Carta Tabacco 1:25.000 Fg. 022 – Pale di San Martino.
ITINERARIO A
Dislivello: 1098 m.
Tempo medio di percorso: ore 5½ - 6 circa.
Itinerario impegnativo per dislivello (circa 1100 m.), ma di grande soddisfazione, l’escursione al Rifugio Pradidali parte dal ristorante Cant del Gal a quota 1180 m. Si procede verso nord per la strada che passa accanto ad abitazioni e case parrocchiali per imboccare la Val Pradidali costeggiando l’omonimo torrente. Presto la carrareccia diventa sentiero (n° 709) portandosi sulla sinistra orografica del torrente e prosegue immersa in un bello scenario boschivo. Dopo aver superato la deviazione verso destra per le Malghe Pradidali e Canali, si arriva sotto il salto roccioso che sbarra la valle in località Portéla o Pedemonte (1627 m. - ore 1,15). Il paesaggio si trasforma. Il bosco lascia spazio alla roccia e a un ambiente tipicamente alpino. Con numerose serpentine e la protezione con funi metalliche nei tratti più esposti, il sentiero supera il primo costone erboso e roccioso. Da qui si può godere appieno della parete orientale del Sass Maor, teatro delle più grandi imprese alpinistiche come la via “Solleder”, la “Castiglioni-Detassis”, la cui prima ripetizione fu opera della nostra indimenticabile socia Ada Tondolo e la “Supermatita” di Manolo. Si prosegue con ampie svolte e ci si porta verso le rocce basali della Figlia della Canali. Questo tratto è chiamato “emme” per la sua forma, vista dall’alto. Qui parte a destra la traccia per la Forcella delle Sedole e il Bivacco Minazio. Dopo aver superato un altro gradone si arriva ad una piccola serie di piccole conche erbose (i prati gialli = pradidali) in vista del rifugio che appare verso nord sopra uno sperone di roccia. Il tratto più faticoso è concluso. Seguendo un ultimo valloncello sulla destra e superando facili lastronate rocciose, si raggiunge infine verso sinistra il rifugio a quota 2278 m., circondati da una spettacolare cornice di cime che appaga ogni fatica a est, la Cima Canali, la Cima Wilma e il Campanile del Lago, a ovest, la Pala di San Martino e la Cima Immink. Dietro il rifugio si trova la Cima Pradidali e a sinistra del Passo di Ball, il Campanile Pradidali. La Cima di Ball e il già citato Sass Maor chiudono la conca verso sud. Il ritorno avviene per la stessa via con possibilità di variante per le Malghe Pradidali e Canali.
ITINERARIO B
Dislivello: 500 m. circa.
Tempo medio di percorso: ore 3½ - 4 circa.
Chi non percorre l’itinerario A può raggiungere autonomamente il Rifugio Treviso per facile sentiero. Dal parcheggio di Cant del Gal (1180 m.) si imbocca la Val Canali, sentiero n° 707, inizialmente per strada asfaltata e poi sterrata, fino al Pian delle Lede. Tralasciando l’indicazione per il Bivacco Minazio, si continua per sentiero n° 707, si oltrepassa il torrente tramite ponticello di legno sulla destra e si inizia a salire per sentiero nel bosco, via via più ripido, che conduce al Rifugio Treviso (1634 m.). Discesa per la stessa via di salita.