GMvecchio

 

La Sezione di Venezia, è stata costituita il 20 maggio del 1946 ad opera di 21 giovani provenienti dall¹Azione Cattolica e conta attualmente oltre 220 Soci (il 31 ottobre 1984 viene deciso di costituire legalmente la Sezione con un atto notarile). La Sezione, intitolata a Giacinto Mazzoleni, ha attualmente la propria sede sociale nei pressi della chiesa di S. Luca, San Marco 4042 (Tel. 041-5229235), ed è aperta tutti i martedì dalle 18.00 alle 19.30 e i venerdì dalle 17.30 alle 18.30 (tranne il mese di agosto). Le attività programmate coprono tutto l'arco dell'anno e praticamente tutte le "discipline" montane; inoltre, con cadenza media quindicinale, vengono organizzati nella Sede Sociale incontri culturali, normalmente con proiezione di diapositive. Ogni amante della montagna che condivide lo spirito dell¹Associazione può così trovare tra le attività proposte quelle a lui più congeniali.

Consiglio direttivo biennio 2023-2025

Consiglieri                                       
Giovanni Battista "Tita" Piasentini
Germano Basaldella
Paolo Furlan
Margherita Schito
Alessandro Piasentini
Sebastiano Bressanello
Francesca Benetello
Luca Favaretto
Alvise Feiffer
   
Revisori dei conti Sergio Bettinello
Giovanni Cavalli
Alessandro Solano

 

Le cariche

Presidente Giovanni Battista "Tita" Piasentini
Vicepresidente Germano Basaldella
Segretario Germano Basaldella
Tesoriere Paolo Furlan
Cassiere Sebastiano Bressanello
Responsabile gestione sito web, social network, programmi, notiziario  Francesca Benetello
Luca Favaretto
Responsabile comunicati stampa Francesca Catalano
Coordinatore attività alpinistiche e responsabile materiali Alvise Feiffer
Commissario gita

Margherita Schito

Alessandro Piasentini

Alvise Feiffer

Bibliotecario Gianfranco Gavardina
Responsabile archivio Daniele Querini
Responsabile sede e bacheca Maurizio Dalla Pasqua

 

Il Consiglio è il risultato dell'assemblea dei soci e della loro votazione avvenuta nel giorno 18 novembre 2023. 
Gli incarichi sono stati stabiliti alla prima riunione del Consiglio avvenuta mercoldì 22 novembre 2023.

Giacinto Mazzoleni

 

Giacinto Mazzoleni, uno dei soci fondatori, è stato il nostro primo Vicepresidente dal 1946 al 1948, anno della sua morte improvvisa, dopo la quale gli venne intitolata la nostra Sezione. 
Dai racconti e dagli scritti di chi lo conobbe si evince la sua personalità di uomo determinato, ma allo stesso tempo mite e generoso, sempre dotato di una grande serenità di giudizio sia nelle vicende della vita sia nelle cose di montagna. 
La sua tragica scomparsa avvenne il 29 marzo 1948, quando cadde da una roccia malferma alle pendici del Monte Tomatico, nel feltrino. 
Ancora oggi la Sezione veneziana della Giovane Montagna, che porta il suo nome, proseguendo nello spirito associazionistico che lo animò assieme agli altri fondatori, perpetua e fa proprio il motto che fu già suo: "Salire!".

 

Bivacco Sergio Baroni

Il bivacco Sergio Baroni si trova nell'alta Val Montina, sotto la parete Nord del Duranno, poco sopra i ruderi di Casera Bosco Negro Alta, è un bivacco a botte, del tipo Fondazione Berti, con 9 cuccette.
Una fonte d'acqua è disponibile salendo 5 minuti verso Forcella dei Frati.

Bivacco "Sergio Baroni"

Bivacco "Sergio Baroni" (Foto di Daniele Querini) 

GIOVANE MONTAGNA

STATUTO DELLA SEZIONE DI VENEZIA
I - NATURA E SCOPO
Art. 1
La Sezione di Venezia “Giacinto Mazzoleni” si è costituita il 20 maggio 1946, secondo gli scopi, i principi e le disposizioni dettati dallo Statuto Fondamentale della Giovane Montagna.
Art. 2
Per quanto non previsto dal presente Statuto vige lo Statuto Fondamentale della Giovane Montagna, di cui si riportano di seguito i primi tre articoli:
 
Art. 1 È costituita in Torino, dal 1914, l'associazione "GIOVANE MONTAGNA", la quale ha lo scopo di promuovere e favorire la pratica e lo studio della montagna con manifestazioni sia di carattere alpinistico che culturale, compreso l’editare il periodico (Rivista di vita alpina) e altre pubblicazioni alpinistico-culturali.
 
Art. 2 L'associazione è apolitica e si ispira ai principi cattolici senza far parte di organizzazioni di carattere confessionale. In omaggio a tali principi propone una concezione dell'alpinismo, oltre che tecnica, ricca di valori umani e cristiani, curando che nelle sue manifestazioni i partecipanti abbiano possibilità di osservare i precetti religiosi e di trovare un ambiente moralmente sano.
 
Art. 3 L'associazione non ha fini di lucro e si fonda sull'attività personale, spontanea e gratuita degli associati.
È vietata qualsiasi distribuzione, anche in modo indiretto, di eventuali utili o avanzi di gestione, nonché di fondi sociali o riserve di sorta, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.