Partenza: Piazzale Roma ore 6.30 con mezzi propri.

Punto di partenza: Pejo Fonti (1397 m.) (TN).
Equipaggiamento: Scarponi, bastoncini, zaino, sacco lenzuolo per il pernotto, pila frontale, abbigliamento consono alla quota; potrebbero essere utili piccozza e ramponi nel tratto terminale della salita, dal rifugio alla cima.
Cartografia:  Carta Tabacco 1:25.000  Fg. 008 – Ortles-Cevedale.

Costo mezza pensione in rifugio per soci CAI 61 €, non soci 85 €.

NOTE
Il Monte Vioz è una delle montagne del Gruppo Ortles-Cevedale più facilmente accessibili in assoluto, dato che è possibile arrivare in cima su sentiero, facili roccette e qualche nevaietto, anche senza utilizzare attrezzatura alpinistica.
La salita è comunque raccomandata per escursionisti allenati.

ITINERARIO
SABATO 13: Salita al Rifugio Mantova
Da Pejo Fonti utilizzeremo gli impianti per salire al Pian del Vioz e al Rifugio Dos dei Cembri (2313 m.), vero e proprio punto di partenza per la salita al Rifugio Mantova e al Monte Vioz.
Seguendo il segnavia n° 105, si sale lungo il versante orientale della cresta, si aggira il Dente del Vioz proseguendo sul versante della Val della Mite.
A circa quota 3200 m., si comincia a risalire il risalto roccioso del Brich, aiutati in certi punti da un cordino metallico.
Lungo la cresta, poco ripida, si sale al Rifugio Mantova.
Essendo una gita che si svolgerà in gran parte in ambiente di “alta quota” e dal buon dislivello di circa 1200 m., la salita andrà affrontata da tutti con calma.

DOMENICA 14: Salita alla Cima del Vioz
Per chi se la sentisse, il giorno seguente prima dell’alba, con la luce delle pile frontali, saliremo in Cima al Vioz per la facile cresta sud est raggiungendo prima una croce (anticima) e successivamente per residui nevai la vetta vera e propria del Vioz (3645 m.), sormontata da un segnale trigonometrico (circa 20-30 minuti dal rifugio).
Dalla cima, assisteremo al sorgere del sole e godremo del grandioso panorama a 360° con visione ravvicinata sul complesso sistema di ghiacciai dell’Ortles-Cevedale e in particolare sul sottostante Ghiacciaio dei Forni.
La discesa avverrà per lo stesso itinerario di salita, torneremo al rifugio e da lì con lo stesso sentiero del giorno prima caleremo al Rifugio Dos dei Cembri e con gli impianti alle macchine.

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